La Corrida del Marchese, che ricalca le orme della famosa trasmissione televisiva di Corrado, non poteva che essere presentata nell’atrio del Palazzo Marchesale. Conferenza stampa, lo scorso martedì, presenti Ciro D’Anversa e Angelo Lamola, ideatori dell’iniziativa, giunta quest’anno alla seconda edizione, il sindaco Gianfranco Lopane, Porzianna Calianno e Donatella Capodiferro, rispettivamente presidentessa e vice-presidentessa dell’Amegep. L’Amegep è l’Associazione Malattie Metaboliche e Genetiche Puglia. Sigla poco conosciuta, come le malattie che intende combattere. L’associazione, operante da metà anni novanta e fondata dal medico-pediatra Franco Carnevale, pioniere negli studi sulle malattie metaboliche, è intitolata alla memoria di “Domenico Campanella”, figlio della presidentessa, donna, madre che ha vissuto l’esperienza di aver un figlio affetto da una tale patologia. L’Amegep, con sede all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, si propone di offrire sostegno alle famiglie dei bambini affetti da queste malattie, rare, poco conosciute e perciò a più alto rischio di isolamento sociale anche per ragioni “burocratiche” legate al riconoscimento dell’assistenza istituzionale. “Sono patologie che di solito si manifestano poco dopo la nascita con sintomi apparentemente banali, ma che possono verificarsi anche in età più avanzata tra i 5 e i 7 anni e che sono causate dall’alterato metabolismo di sostanze come proteine o lipidi che diventano per questo tossiche e portano a gravi alterazioni. Per questo importantissima risulta essere la dieta”, spiega la dottoressa Donatella Capodiferro che è membro del Comitato Scientifico dell’associazione. Malattie genetiche per cui è difficile per ora trovare una cura ma per cui si può fare molto per diagnosticarle in tempo, scongiurare gravi conseguenze e rendere migliori le condizioni di vita dei pazienti: “Attualmente attraverso lo screening neonatale che normalmente si effettua – sottolinea la dottoressa Capodiferro – si possono ottenere i risultati per 2 malattie metaboliche. L’Associazione ha un progetto per effettuare uno screening allargato a 40 malattie”. “Un progetto, appoggiato dall’assessore regionale alla Sanità, Fiore, – continua la presidentessa Porzianna Calianno – che dovrebbe partire entro fine anno per la Puglia che sarebbe la terza regione in Italia, la prima nel Meridione, a dotarsi di questo utilissimo strumento per la diagnosi immediata di queste malattie che sono tantissime ma classificate come rare: forse per questo la ricerca è così poco interessata a studiarle”. Per questo è utile divulgare informazioni su di esse, come fa l’Amegep, interessando soprattutto le madri e i pediatri. Per questo è bene raccogliere fondi a sostegno dell’associazione, a cui si può devolvere il 5 per mille, come si propone di fare la Corrida. “Già in autunno – ricorda Ciro D’Anversa - siamo stati autori di altre iniziative a sostegno dell’Amegep. Con il ricavato della vendita di prodotti tipici e di manufatti realizzati dai ragazzi dell’Osmairm durante il presepe vivente, inscenato nel rione Mesola, abbiamo consegnato all’associazione 1.060 euro”. Un gesto di solidarietà che vale doppio, provenendo dai ragazzi disabili ospiti della struttura riabilitativa laertina. “Per la Corrida – annuncia D’Anversa – faremo circolare dei salvadanai chiedendo al pubblico un contributo di 1 euro in favore dell’Amegep”.
Una serata, quindi, che si preannuncia di divertimento ma con uno sfondo solidaristico che la riveste di una doppia valenza a parte quella dello “stare insieme in maniera ironica ed autoironica e di evidenziare aspetti della nostra cultura popolare di cui si va perdendo memoria”, dichiara D’Anversa.
La manifestazione si terrà domenica 21 agosto, accanto al Palazzo Marchesale ovviamente, in Piazza Plebiscito. Patrocinata dal Comune di Laterza e condotta da Ciro D’Anversa e Anna Minei, sarà preceduta dall’esibizione dell’Accademia di Danza di Alda Russo e sarà trasmessa in streaming dalla web-tv Laterza ByNight grazie all’impegno di Andrea Lamola. Un modo, per chi non potesse, di partecipare virtualmente a una serata che conta di offrire di più del prezioso e benefico effetto di una risata.
