Archivio Lettere aperte

    Al carissimo

Professor Franco Carnevale   

Monopoli,lì 16 marzo 2007     

     Carissimo Professore, è con profonda commozione che oggi mi ritrovo qui a farmi portavoce di quanti, come me, hanno avuto il “privilegio” di conoscerLa, per ringraziarLa della scrupolosa attenzione che durante questi anni di encomiabile dedizione alla Sua professione ha dimostrato a noi tutti ed in particolare ai nostri figli.  

     Questi ultimi hanno potuto constatare, soprattutto durante le lunghe degenze ospedaliere, che non sempre dietro ad un camice bianco si cela una figura austera e seriosa.  

     Infatti in Lei c’era l’UOMO, il PADRE, l’AMICO paziente ed attento ai problemi  altrui ed al disagio di quelle giovani vite costrette ad una esistenza “diversa” da quella dei loro coetanei.  

     Oggi il Reparto di Malattie Metaboliche e Genetica Clinica, si ritroverà a dover colmare il grande vuoto che lascia con il Suo pensionamento.  

     Siamo però certi che la Sua dedizione resterà immutata, soprattutto nei confronti di quella Associazione che l’ha vista tanti anni fa pioniere di un”sogno umanitario”grazie al quale oggi, con un nuovo nome e con un rinnovato entusiasmo, è possibile garantire a tanti un valido riferimento sociale e scientifico.  

      Ciascuno di noi serba gelosamente nel cuore il ricordo di una Sua particolare carezza o parola di rassicurazione.  

     Anche nel momento del dolore più lacerante, Lei ha saputo restare quella figura rassicurante di amico che tutti vorrebbero accanto,  soprattutto nel momento della prova.  

     Sappia che La cercheremo ancora e ancora vorremo da Lei i preziosi consigli che vanno al di là della mera informazione scientifica.  

      Grazie di tutto caro amico di tanti anni!  

     Con sincero affetto e riconoscenza, a nome dell’Associazione, del Suo Reparto, dei Suoi piccoli ed ormai grandi pazienti, di quelli che purtroppo non ci sono più e di tutti quanti come me La stimano profondamente.  

                                                           Il Presidente dell’Associazione  

                                                                     Porzianna Calianno